Sicurezza

Tomografia sismica: Dalla forma d’onda sismica alla struttura interna del sito terrestre

di F. M. Manoni  fmmanoni@alice.it

La tomografia sismica rappresenta un efficace strumento d’indagine sulla natura del sito interessato da attività sismica, del quale sono rilevabili i contenuti interni tramite le variazioni del campo di velocità delle principali forme d’onda che costituiscono l’evento sismico. Dal segnale sismico, assegnati i tempi di arrivo delle onde longitudinali o primarie e delle onde trasversali o secondarie, è possibile ricostruire il profilo delle velocità relative durante il tragitto sorgente-ricevitore (stazione sismica), mediante tecniche di approssimazione e inversione dei dati. L‘immagine tomografica corrispondente identifica i vari strati di suddivisione verticale della struttura terrestre in esame rispetto alle variazioni della velocità relativa. In particolare, l’analisi dei fondali marini in prossimità delle dorsali oceaniche e nelle zone artiche, tipiche per l’insediamento di gas idrati, consente il rilevamento di gas metano, e di gas liberi, quali il biossido di carbonio, in corrispondenza di aumenti della velocità delle componenti acustiche, ovvero sismiche, dovuti alla diminuzione della porosità locale per la presenza di gas, o, nelle zone di saturazione, in corrispondenza di diminuzioni del campo di velocità. La tomografia sismica si inserisce, dunque, quale modulo essenziale per l’individuazione di risorse energetiche naturali e per il monitoraggio di gas serra, nel vasto scenario di compatibilità energetica ed ambientale.

scarica l’articolo in formato pdf

[slideshare id=4031683&doc=tmgfm-100510002006-phpapp02&type=d]

scarica le slides in formato pdf

[slideshare id=4031690&doc=francesca-tomoslide24042010-100510002040-phpapp01]

Leave a Reply