La specie umana è da sempre immersa nelle radiazioni provenienti da varie fonti: dai raggi cosmici, dal terreno e dai materiali da costruzione che sono ricchi in Uranio, Potassio e Torio, e dal gas Radon. Oggi si aggiungono anche altre fonti artificiali come la televisione, le analisi e le terapie mediche.
La quantità (dose) di radioattività naturale media che assorbe il corpo umano in un anno è di circa 0.44 [rem] (100[rem] = 1[Sv]) al quale possiamo aggiungere 0.08 [rem] dovuto alle analisi e terapie mediche ; per completezza dobbiamo dire che questi bassi valori di radioattività naturale variano enormemente da una zona all’altra; a Roma è doppia rispetto a quella di Milano e a Napoli è tripla.
Ma questa bassa radioattività fa male ? No, anzi fa bene perché necessaria al buon funzionamento del nostro sistema immunitario e di alcuni meccanismi di difesa biologica, coinvolti nella difesa dai cancri dovuti principalmente alle aggressioni chimiche ossidanti (ROS) (i ROS sono la causa dominante dei cancri spontanei che iniziano con un danneggiamento del DNA). [vedi “Come il corpo umano reagisce alle basse dosi di radiazioni”:
Prof. Bernard L. Cohen – Dept. of Physics, University of Pittsburgh http://fusione.altervista.org/vivere_con_le_radiazioni.htm
Per capire il perché di questo effetto benefico, dobbiamo capire cos’è la radioattività e come interagisce con le cellule.
Le radiazioni dette ionizzanti consistono in diversi tipi di particelle subatomiche: raggi gamma, raggi x, raggi beta (elettroni), neutroni, e raggi alfa. Queste particelle viaggiano ad alta velocità: 160.000 Km al secondo, penetrano nel corpo umano e danneggiano le cellule di cui il corpo è composto. Il danneggiamento del DNA può causare un cancro, se la cellula non muore e se il DNA non viene subito riparato.
Ogni persona è colpita da tali particelle, presenti nel nostro ambiente naturale, circa 15.000 volte per ogni secondo (40 mila miliardi di volte durante la vita). Inoltre ci sono altri agenti fisici, chimici, e biologici che colpiscono le nostre cellule in modo più grave; è stimato che circa solo 1% dei casi di cancro mortale siano causati dai 40 mila miliardi di particelle che ci colpiscono, gli altri 99% dei casi sono dovuti ad altri agenti chimici, fisici e biologici che aggrediscono le nostre cellule.
Come mai non moriamo subito di cancro ? Perché la probabilità che una di queste particelle causi il cancro è molto bassa, circa 1 su 28 milioni di miliardi: 1/28.000.000.000.000.000 , questo grazie al fatto che il corpo umano possiede meccanismi di difesa biologica molto efficaci contro i danni; l’attività del sistema immunitario e altri sistemi biologici sono costantemente attivati e riparano il DNA delle cellule. Inoltre come detto sopra basse dosi di radiazioni (sotto i 10 [rem]) attivano il sistema immunologico rendendolo più efficace nella difesa del corpo umano, contro ogni aggressione, che esse siano quelle delle radiazioni ionizzanti, o degli altri agenti chimici, fisici e biologici.
L’assorbimento di un basso livello di radiazioni, in pratica, stimola:
1) la produzione di enzimi che riparano il DNA con un’efficienza del 99,99 % per una singola rottura del DNA.
2) l’attività del sistema immunitario che è preposto a distruggere le cellule cancerogene (DNA danneggiato e non riparato).
Questi principi sono alla base di alcune radioterapie terapie adiuvanti
Questo post è tratto del capitolo 2 “Vivere con le radiazioni” del libro Una risposta alla”green economy”: l’opzione nucleare (http://fusione.altervista.org/vivere_con_le_radiazioni.htm).
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