Bruno Comby: un “écolo” PRO … nucleare

Bruno Comby: un écologiste pro-nucléaire

intervista di Michael Schorer26.11.2009

Le débat de ces dernières années sur l’environnement et le climat a amené des représentants éminents de l’écologie à réévaluer l’énergie nucléaire. Le bilan écologique positif de cette technologie devient de plus en plus connu. Entretien avec Bruno Comby, fondateur et président de l’Association française des Ecologistes Pour le Nucléaire (AEPN) réalisé en marge du débat contradictoire organisé le 19 novembre 2009 à Lausanne par la Fédération Romande pour l’Energie (FRE) et le Forum Nucléaire Suisse.

Vous êtes un écologiste. Comment cette conviction personnelle se traduit-elle dans votre vie quotidienne?  segue

Il dibattito in questi ultimi anni su ambiente e clima ha portato eminenti rappresentanti dell’ecologia a riconsiderare l’energia nucleare. Il saldo positivo ecologico di questa tecnologia sta diventando sempre più conosciuto. Questa intervista con Bruno Comby, fondatore e presidente della “Association française des Ecologistes Pour le Nucléaire” (AEPN) è realizzata in occasione del contraddittorio tenuto Novembre 19, 2009 a Losanna dalla “Fédération Romande pour l’Energie” (FRE) e dal Forum Nucleare Svizzero.

Lei è un ambientalista. Come questa Sua convinzione personale si traduce nella Sua vita quotidiana?

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La soluzione finlandese ai residui radioattivi

Finland’s Nuclear Waste Solution

da ieee/spectrum – by SANDRA UPSON – 15 December 2009.

Here on Olkiluoto Island, the forest is king. Elk and deer graze near sun-dappled rivers and shimmering streams, and humans search out blueberries and chanterelle mushrooms. Weathered red farmhouses sit along sleepy dirt roads in fields abutting the woods. Far beneath the vivid green forest, deep in the bedrock, workers are digging the labyrinthine passages and chambers that they hope to someday pack with all of Finland’s spent nuclear fuel.
Posiva, the Finnish company building an underground repository here, says it knows how to imprison nuclear waste for 100 000 years. These multimillennial thinkers are confident that copper canisters of Scandinavian design, tucked into that bedrock, will isolate the waste in an underground cavern impervious to whatever the future brings: sinking permafrost, rising water, earthquakes, copper-eating microbes, or oblivious land developers in the year 25 000. If the Finnish government agrees—a decision is expected by 2012—this site will become the world’s first deep, permanent repository for spent nuclear fuel.  segue

Qui a Olkiluoto Island, la foresta è re. Alci e cervi pascolano vicino ai fiumi e corsi d’acqua scintillanti, e gli esseri umani cercare mirtilli e funghi. […] Molto al di sotto della verde foresta, immersi nelle rocce, i lavoratori stanno scavando i passaggi labirintici e le camere, che un giorno potrebbero contenere il combustibile nucleare esaurito.
Posiva, la società finlandese che sta realizzando il deposito sotterraneo, dice di poter imprigionare i rifiuti nucleari per 100 000 anni. Questi pensatori sono fiduciosi che i contenitori di rame di concezione scandinava, infilati in quella roccia, saprà isolare i rifiuti in una caverna sotterranea impermeabile a qualunque sia il futuro: affondamento del permafrost, innalzamento delle acque, i terremoti, i microbi, oppure ignoranti costrutori nell’anno 25 000. Se il governo finlandese darà il suo consenso – la decisione è attesa entro il 2012 – questo sito diventerà il più profondo deposito permanente di combustibile nucleare esaurito
del mondo.

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Energia nucleare per insetti cibernetici

Nuclear-Powered Transponder for Cyborg Insect

da ieee/spectrum – by SALLY ADEE – 10 December 2009.

Engineers develop radioisotope MEMS power source for insect spy program. This week at the International Electron Devices Meeting (IEDM), in Baltimore, Md., Cornell University engineers presented research that shows progress in powering cybernetic organisms with a radioactive fuel source.

Electrical engineering associate professor Amit Lal and graduate student Steven Tin presented a prototype microelectromechanical systems (MEMS) transmitter—an RF-emitting device powered by a radioactive source with a half-life of 12 years, meaning that it could operate autonomously for decades. The researchers think the new RFID transmitter, which produces a 5-milliwatt, 10-microsecond-long, 100-megahertz radio-frequency pulse, could lead to the widespread use of radioisotope power sources. segue …

Questa settimana al Devices International Electron Meeting (IEDM), a Baltimora nello Maryland, gli ingegneri della Cornell University presentano una ricerca che dimostra i progressi nell’alimentazione di organismi cibernetici con combustibile nucleare.

Il professore associato Amit Lal alla cathedra di Ingegneria Elettrica e il ricercatore Steven Tin hanno presentato un sistema prototipale microelettromeccanico (MEMS) “transmitter—an RF-emitting device” alimentato da una sorgente radioattiva, con un tempo di dimezzamento di 12 anni, il che significa che essa potrebbe funzionare in modo autonomo per decenni. I ricercatori pensano che il nuovo trasmettitore RFID, che produce a 5 milliwatt, alla frequenza di 100 megahertz, potrebbe portare ad un ampio utilizzo di fonti di energia da radioisotopi.

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Photovoltaic Grid Parity

da Energywise – In the world of solar energy, “grid parity” generally refers to the point and time when photovoltaic electricity—whether centrally generated or distributed—will be competitive with other sources of electricity. A recent report done by researchers at the Lawrence Berkeley National Laboratory finds that the installed cost of photovoltaic systems declined by more than 30 percent from 1998 to 2008, from $10.80 per watt to $7.50/W. That may sound like very encouraging news but in fact is not, however you look at it.  segue …

Nel mondo dell’energia solare, “grid parity” si riferisce generalmente al punto e momento in cui l’energia fotovoltaica, sia centralmente o distribuita sarà competitiva con altre fonti di energia elettrica. Una recente relazione fatta dai ricercatori del Lawrence Berkeley National Laboratory ritiene che il costo di un impianto FV (installato) è diminuito di oltre il 30 per cento dal 1998-2008, da 10,80 dollari per watt a 7,50 $ / W. La notizia può sembrare molto incoraggiante, ma in realtà non è così comunque la si guardi.

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ENEA: “Questa è la vera riforma”

da quotidianoenergia.itQuattro leggi di riordino. “Ma questa è, finalmente, la vera riforma dell’Enea”, dice fiducioso Giovanni Lelli, da settembre commissario (anche in questo caso il quarto di una storia assai travagliata) della neonata Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Nucleare ma non solo nel piano energia dettato dalla legge manovra: Agenzia con nuovi indirizzi. segue
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Energia, clima e crisi. il possibile rapporto virtuoso secondo AIE

iea da iea – “Il nucleare è l’unica tecnologia in grado di generare elettricità su larga scala con emissioni di anidride carbonica vicine allo zero, solo l’energia idroelettrica è paragonabile ma il suo potenziale è spesso limitato.” Questa considerazione è contenuta nell’ultimo rapporto World Energy Outlook 2009 a cura dell’Agenzia Internazionale dell’Energia.

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Italiani e nucleare, chi è informato è più favorevole

logo_ISPO da ISPO Il 63% degli italiani è consapevole dei benefici derivanti dall’impiego del nucleare, mentre il 37% esprime posizioni più critiche. E’ quanto emerge dallo studio ISPO 2009.
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