Linear No Threshold: una teoria antiscientifica

La teoria antiscientifica LNT (Linear No-Threshold) è stata creata ad arte per contrastare il nucleare, perché permette di terrorizzare la popolazione con effetti presunti gravi o mortali, anche a basse dosi di radiazioni.

I principali esponenti della comunità “scientifica” legati al Committee for Nuclear Responsibility http://www.ratical.org/radiation/CNR e alla Union of Concerned Scientists http://www.ucsusa.org/ negli USA, organizzazioni che si oppongono al nucleare, sostennero all’inizio degli anni ’80 che ci sono sempre effetti gravi (sviluppo di tumori o malformazioni genetiche) anche per bassi dosi di radiazioni assorbite dal corpo.

La teoria LNT non è mai stata accettata dal mondo scientifico ed è stato periodicamente riaffermato che a basse dosi i rischi sono troppo bassi per essere apprezzati.

1) la Health Physics Society affermò ufficialmente nel gennaio 1996: “secondo le attuali conoscenze sulle radiazioni si raccomanda di non fare stime quantitative sui rischi dell’esposizione alle radiazioni per dosi individuali inferiori ai 5 [rem] annuali o 10 [rem] per tutto il periodo di vita in aggiunta alla radiazioni di fondo assorbibile. I rischi in questo caso sono strettamente qualitativi con la possibilità che gli effetti siano zero. C’è attualmente una evidenza incontestabile che sotto i 10 [rem] di radiazioni annuali i rischi siano troppo bassi per essere apprezzati”.

>2) Nel 2001 i 600 scienziati della Health Physic Society, la principale associazione americana degli operatori di radiologica, pubblicarono un documento in cui si affermava che “sotto i 10 [rad] il rischio di cancro era troppo basso per essere osservato”.

3) In Francia l’Académie des Sciences e l’Académie Nationale de Médecine pubblicarono nel 2005 un documento in cui si rifiutava decisamente la teoria della LNT; in Francia in tutte le direttive governative si è stabilita una soglia minima di radiazioni ionizzanti che, come dicono, “azzera i rischi”. Diversi scienziati di fama hanno scritto articoli pubblicati dalle maggiori riviste scientifiche contro la teoria del LNT. Ne citiamo alcuni come il Prof. John Sasso e il Dr Micheal Rapacholi della World Health Organization e il Prof. Bernard Cohen dell’Università di Pittsburgh.

Il Prof. L.B. Cohen ha spiegato nei suoi innumerevoli scritti che il corpo umano non funziona secondo la “linear no-threshold theory”. Secondo Cohen è sbagliata l’assunzione di base per cui anche una singola particella di radiazione ionizzante che colpisce una singola molecola di DNA nel nucleo di una singola cellula può iniziare un cancro e tale rischio può essere apprezzato e calcolato.

Secondo il Prof. Cohen la teoria LNT non considera che esistono meccanismi di difesa del corpo umano che prevengono questi eventi iniziali che portano al cancro.

Anzi questi http://pronucleare-natura.blogspot.com/2009/06/la-radioattivita-fa-bene.html meccanismi di difesa sono proprio stimolati da basse dosi di radiazioni.

Questo post è tratto del capitolo 2 “Vivere con le radiazioni” del libro Una risposta alla”green economy”: l’opzione nucleare – http://fusione.altervista.org/vivere_con_le_radiazioni.html

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